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Villa Dorata si apre su vastissimi panorami che si estendono a SSO dalla piana di Catania fino ad Augusta, a SSE alla provincia di Enna, offrendo a perdita d’occhio la visione del Mare Jonio. Di stupefacente bellezza e suggestione appaiono tali panorami quando a sera essi risplendono punteggiati da infinite luci. Oltre al prestigio e agli agi della collocazione, l’ospite verrà affascinato da un contesto storico e mitologico che può ben dirsi unico al mondo. Un’emblematica raffigurazione dell’Etna si trova in un bozzetto che Goethe tracciò per il Faust. Tutta la zona, per il sommo poeta tedesco, rappresenta il luogo “dove il Bene e il Male sono indissolubilmente uniti”. Interpretando l’allegoria, si possono accostare all’idea del Bene i multiformi e rasserenanti panorami delle praterie e della variegata flora, mentre all’idea del Male appare ben riferibile la visione delle millenarie colate laviche che, stratificate in orride forme, si insinuano nel verde dei campi e nel proliferare di alberi e di arbusti, come perenne e tragica memoria di passate e recenti devastazioni. Vasta è la mitologia sul vulcano. Tra i personaggi che la resero feconda basterà ricordare Pindaro, Eschilo, Virgilio e soprattutto Omero il quale ne ha reso immortale l’immagine con le leggendarie figure di Polifemo e di Ulisse. All’ospite che vorrà immergersi nella bellezza e nelle mille possibilità cognitive di questa contrada, viene dunque offerto un soggiorno ricco di suggestioni storiche e mitologiche cui si associano il piacere di una gastronomia tipica e il beneficio delle comodità più confortevoli. |
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